Durante l’inaugurazione del 74esimo Festival di Sanremo, tenutasi oggi, martedì 6 febbraio, la conferenza stampa ha visto emergere temi caldi e interventi significativi. Amadeus, fronteggiando i giornalisti, ha espresso il proprio sostegno alle rivendicazioni degli agricoltori, che chiedono attenzione per il diritto al lavoro, definendo le loro proteste con i trattori “giuste e fondamentali”. Nonostante ciò, ha specificato di non essere stato contattato direttamente da loro, né di aver avuto iniziative di contatto personali.
Fiorello, con il suo consueto spirito goliardico, ha invitato gli agricoltori a partecipare, sottolineando l’unicità dell’occasione offerta dal palcoscenico del festival. Amadeus, entrando nel gioco, ha promesso loro spazio sul palco, qualora decidessero di aderire.
A seguire, Danilo Calvani, a capo del Comitato degli agricoltori traditi, ha confermato l’intenzione di far salire un rappresentante sul palco del festival, annunciando di essere in trattative con l’organizzazione per i dettagli di questa partecipazione.
Amadeus ha inoltre affrontato le voci riguardanti presunte pressioni subite dalla Rai per orientare il festival secondo linee editoriali specifiche, respingendo decisamente tali insinuazioni. Ha ricordato un incontro con Sergio, neo amministratore delegato, che gli ha garantito libertà totale nella conduzione del festival, proprio come negli anni precedenti, negando quindi qualsiasi tentativo di influenzare la selezione dei contenuti o degli ospiti in base a criteri sensazionalistici o politici.
L’edizione di quest’anno si distinguerà per l’assenza di figure istituzionali e di monologhi, ma non mancheranno momenti di forte impatto emotivo. Amadeus ha annunciato che la serata d’apertura vedrà la partecipazione della madre di Giovan Battista Cutolo, giovane musicista tragicamente scomparso, e che nel corso del festival si avrà l’opportunità di ascoltare una canzone dedicata alle vittime di incidenti sul lavoro, interpretata da Stefano Massini e Paolo Jannacci.
Infine, Amadeus ha toccato il tema del suo futuro alla guida del festival. Pur dichiarandosi innamorato di Sanremo, ha suggerito che cinque anni di conduzione possano essere sufficienti, auspicando di concludere la sua esperienza con un’edizione memorabile, mantenendo però un legame indissolubile con l’evento.