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Michelle Hunziker rivela il suo periodo oscuro: “Per tre anni mi svegliavo ogni notte alle 3 pensando di morire”

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Nel corso di una recente intervista sul podcast condotto da Gianluca Gazzoli, The BSMT, Michelle Hunziker si è aperta riguardo a un capitolo oscuro della sua vita che ha attraversato tra i 23 ei 27 anni. Durante l’intervista, l’artista svizzero ha condiviso dettagli commoventi riguardo a quel periodo difficile, un momento in cui si sentiva intrappolata in una setta.

“Per tre anni mi sono svegliata tutte le notti alle 3 pensando di morire, chiamavo il medico…”, ha confessato Michelle, riferendosi agli angoscianti episodi notturni che ha vissuto durante quel periodo buio.

Questo tormento psicologico è stato particolarmente straziante perché si è verificato in concomitanza con il successo che stavamo ottenendo come comica e presentatrice, in particolare nel popolare programma comico “Zelig”, che è diventato una sorta di terapia del sorriso per lei.

“Quando più facevo ridere era il momento in cui però andavo a casa la sera e piangevo”, ha rivelato la Hunziker, sottolineando il contrasto tra la sua vita pubblica e il suo lato personale tormentato. Era evidente per tutti che stava vivendo qualcosa di profondamente problematico, ma all’epoca era riluttante a etichettare la sua situazione come una setta.

La Hunziker è stata attratta in questo ambiente tossico mentre cercava risposte ai suoi traumi infantili causa da un padre alcolizzato. La setta sfruttava una tecnica chiamata “love bombing”, che consisteva nell’ingannare e controllare le persone, spingendole a donare denaro e potere al gruppo. Come ha spiegato Michelle, “L’obiettivo dei life guru è quello di diventare il più potente possibile in vari ambienti in cui possono lavorare”.

“Mi hanno sfruttata prendendo di mira le mie insicurezze, il mio desiderio di amore e affetto, il mio senso di solitudine”, ha proseguito l’artista, sottolineando la manipolazione psicologica subita. La setta aveva il potere di allontanarla da amici, familiari e persino dal suo ex marito, il cantante Eros Ramazzotti.

Michelle Hunziker ha finalmente trovato la forza di uscire da questa situazione devastante, ma il trauma persisteva. Ha condiviso di aver sofferto di attacchi di panico per tre anni, svegliandosi ogni notte alle tre e temendo di morire a causa delle minacce della setta. Ha ringraziato il suo medico, il quale rispondeva alle sue chiamate d’emergenza anche alle 4 del mattino, per averla sostenuta durante quel periodo difficile.

Questi eventi hanno avuto un impatto profondo sulla sua vita personale, portando alla fine del suo matrimonio con Eros Ramazzotti. Tuttavia, quando è finalmente riuscito a liberarsi dalla setta, il primo messaggio che ha ricevuto è stato proprio da Ramazzotti, dimostrando la sua preoccupazione e il suo supporto.

Oggi, Michelle Hunziker è grata per le nuove fasi della sua vita, compresa la sua gioia nel diventare nonna grazie alla sua figlia Aurora. Questa nuova esperienza le ha riportato tanti ricordi felici, e l’artista è entusiasta di condividere la sua saggezza e il suo amore con il nipotino Cesare.

“Diventare nonna è stato qualcosa di straordinario: è come la vita che continua”, ha detto con gioia. “Io volevo diventare nonna giovane. Il termine nonna nella mia testa non è correlato all’età che avanza, ma al progredire della genetica. Io già so che a Cesare farà tutto quello che non può fare coi genitori, glielo dico già”, ha aggiunto con entusiasmo, riflettendo sul futuro radioso che ora la attende.

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