Michelle Hunziker ha vissuto la gravidanza della figlia Aurora Ramazzotti come se fosse lei quella con il pancione ormai di otto mesi. “È come se stessi per diventare mamma”, ha confessato la showgirl 46enne a Grazia, che ha onorato la sua copertina settimanale.
La svizzera, che è anche mamma di Sole, 9 anni, e Celeste, 7, di Tomaso Trussardi, da cui si è separata un anno fa, è entusiasta: tra fine marzo e inizio aprile sarà nonna. “Aurora e io abbiamo una differenza di età di 19 anni e abbiamo sempre avuto una conversazione aperta e simbiotica. La amo più di quanto amo me stessa”, dice.
La Hunziker ha poi aggiunto: “Quando l’ho vista alla mia festa di compleanno l’altro giorno, è stato come se stessi per diventare mamma. Ho provato una sensazione di felicità. Non vedevo l’ora di tenere in braccio quella bambina”. .”
In acciaio inossidabile, Michel non ha paura di passare gli anni: “L’invecchiamento può essere un percorso virtuoso. Da un punto di vista estetico, la gravità incombe, ma abbiamo modi, come una dieta corretta e uno stile di vita più sano. La medicina ha grandi progressi. I farmaci e l’antinvecchiamento ci fanno affrontare il passare del tempo”.
La diva televisiva tornerà su Canale 5 con Michelle Impossible in prima serata il 22 febbraio, prima di annotare: “Parallelamente, abbiamo acquisito la consapevolezza che l’indipendenza economica è la chiave di tutto. Io alle mie figlie lo ripeto come un mantra. Aurora ha 26 anni ed è indipendente da quando di anni ne aveva 19. Anche Sole e Celeste già mi parlano di quello che vogliono fare in futuro. L’altro giorno dicevano: ‘Mamma, noi guadagneremo i nostri soldini così potremo fare le nostre scelte’. A quarant’anni sai che ogni scelta che compi deve aggiungere qualcosa alla tua vita, non togliere. E’ questa la libertà che ti fa rinascere”.
La Hunziker oggi sta bene: “Io sono rinata da poco, ma ciò non è tanto correlato alla mia sfera privata, quanto al mio’ state of mind’, all’equilibrio che sono riuscita a raggiungere. Oggi mi sento fortunata. E anche se un po’ in ritardo, ho capito quanto è importante volersi bene. E se serve, anche con qualche ‘Vaffa’”