Dal punto di vista dell’ospite i matrimoni si dividono in due categorie: quelli cui si partecipa per piacere e quelli cui si presenzia per dovere. Quale che sia il vostro caso nulla, neppure una forte antipatia per la sposa, potrà giustificare un abbigliamento inopportuno.
Ricordate che questo genere di eventi viene sempre abbondantemente documentato, e le fotografie hanno la cattiva abitudine di sopravvivere nel tempo e di rispuntare in mano a futuri mariti, figli, nipoti. Fortunatamente essere inappuntabili non è difficile e neppure eccessivamente dispendioso, basta seguire alcune regole dettate dalla tradizione e dal buonsenso, mixandole al proprio stile e ad una spolverata di buongusto.
Ecco il decalogo che seguo io stessa, e che condivido con voi:
1 – No al total black.
Un bell’abito nero può essere la vostra salvezza in ben più di un’occasione, ma non in questa. Se vi state preparando per un matrimonio lasciate il nero negli armadi e nei cassetti e preferitegli altre tonalità, evitando al contempo colori troppo accesi: il rosso fuoco dedicatelo ad un passionale tête a tête ed il giallo canarino può andar bene solo se siete Elisabetta II. Perfetti sono invece i colori pastello, più brillanti di giorno e più smorzati di sera, ma se la vostra età o la vostra sensibilità vi fanno preferire tinte più neutre sono a vostra disposizione tutte le sfumature del blu e del marrone, oltre ad un elegantissimo grigio perla.
2- Niente bianco se il matrimonio non è il tuo.
Ad un matrimonio il bianco è riservato alla sposa. Voi potreste essere più belle, più alte, più giovani o più simpatiche ma niente di tutto questo vi salverebbe dalle occhiate di biasimo che ricevereste non seguendo questo sacro dettame.
E se la sposa avesse scelto un abito colorato? In questo caso sarà lei a farvelo sapere e, naturalmente, quella sarà la tinta da evitare.
3- Non risparmiare sulla stoffa.
Ricordate che state partecipando ad una cerimonia, non ad una serata di gala: riservate ad altre occasioni le scollature vertiginose sul decolleté o sulla schiena. Esistono molti modi per valorizzare la vostra figura senza risparmiare sulla stoffa; sbizzarritevi, ad esempio, con gli scolli o con la forma delle maniche come in questo delizioso modello di Liebig.
4 – Sobrietà: se l’ha messo lei non vuol dire che posso metterlo anch’io.
La vostra parola d’ordine deve essere sobrietà. Niente abiti trasparenti, troppo attillati, niente loghi troppo in evidenza, niente ostentazione. Il vostro compito è quello di sorridere e di essere lì per gli sposi, senza catturare l’attenzione e senza farvi notare troppo.
Non è un compito facile, sono d’accordo, perché il rischio opposto all’overdress, l’essere sottotono, è altrettanto temibile. Tenete sempre conto di dove state andando: se il matrimonio viene celebrato su una chiatta galleggiante al carnevale di Rio, semaforo verde per qualche concessione in più; ma se la cerimonia si terrà nel Duomo gotico della vostra città l’abito che vi aveva fatto guadagnare un giro gratis sul carro vincitore del carnevale potrebbe non essere adatto.
5 – Capelli sciolti o raccolti, ma sempre ordinati.
Che siano sciolti o raccolti, l’importante è che siano ordinati. Se lo desiderate potete impreziosire la capigliatura con un accessorio, purché si armonizzi con il resto dell’abbigliamento e non appesantisca l’insieme. Se indossate già orecchini importanti, una collana da tre chilogrammi, quattro bracciali e due anelli forse è il caso di rinunciare alla veletta (e magari di leggere il punto 7 prima di uscire di casa). Se il vostro abito è impreziosito da ricami un fiocco in testa potrebbe non essere la scelta più appropriata. Un abito semplice può invece essere completato da un fermaglio più elaborato.
Ottimi esempi di acconciatura si possono trovare sul canale youtube di lilithedarkmoon. Navigate tra i suoi video per prendere qualche spunto.
6- Abito adeguato, anche alla stagione.
Se la data fatidica è stata fissata nei mesi invernali assicuratevi di avere un capospalla adeguato e ricordate che il cappotto deve essere più lungo della gonna.
Nella mezza stagione sbagliare è la norma: sarà sempre troppo caldo, troppo freddo, troppo umido o troppo ventoso per come vi sarete vestite. Se quando uscite di casa state bene diffidate: un temporale è sempre dietro l’angolo. E’ quindi consigliabile valutare cosa si patisce di più: se il freddo o il caldo. Se sei un tipo freddoloso scommetti di conseguenza, mettendo però in conto che potresti sentirti accaldata in caso di temperature sopra la media. Se al contrario soffri l’afa scegli un abito più leggero, accettando il rischio di battere i denti. Tra i due estremi risulta più elegante soffrire di freddo che non di caldo: il sudore non perdona. In ogni caso è consigliato un giacchino da indossare al bisogno.
D’estate, quando il sole rende propizi abiti leggeri e spalline sottili, bisognerà procurarsi uno scialle per coprire le spalle nei luoghi sacri. Potete considerarla ipocrisia, ma il matrimonio altrui non è il momento adatto per difendere i vostri rispettabilissimi ideali laici.
7- Ori e tesori.
Per molte persone i matrimoni sono una delle poche occasioni propizie ad aprire il cassetto delle gioie, riversandosi addosso ogni prezioso ricordo delle precedenti tre generazioni. Guardatevi dal commettere questo errore: i gioielli vanno accuratamente scelti e dosati, evitando di essere scambiate per la testimonial di una gioielleria. La quantità va calibrata anche in relazione all’abito indossato: se il vostro outfit risulta molto ricco potreste ad esempio scegliere di indossare solo un anello.
La regola aurea è quella di puntare l’attenzione su un solo ornamento: evitate di metterlo in concorrenza con altri vistosi accessori e impreziosirete la vostra persona scongiurando l’effetto albero di Natale.
8- La borsetta perfetta.
Si direbbe che la vocazione segreta di ogni pochette sia quella di sfidare le leggi della fisica. Non si può spiegare altrimenti come sia possibile costringerle a contenere tutti gli oggetti a noi indispensabili, ma che di solito ci seguono in una voluminosa shopping bag.
Purtroppo matrimoni e borse di grandi dimensioni sono acerrimi nemici. Per sopravvivere sarà allora necessario adottare due strategie: la prima è razionalizzare (mi serve davvero un intero pacchetto di fazzoletti o me ne può bastare solo uno? Ho davvero bisogno del portafoglio da venti scomparti o posso pinzare due banconote nella carta d’identità?); la seconda, invece, è barare aumentando leggermente (no, non così tanto!) la dimensione.
Se avete il dono di riuscire a ridurre al minimo ciò che ritenete di dover portare con voi potreste ispirarvi a questa bellissima borsetta gioiello.
9 – Scarpe alte, punta chiusa.
Le scarpe devono essere rigorosamente chiuse. Seppure i sandali o le open toe siano ormai sdoganate è altrettanto vero che le calzature chiuse, preferibilmente decolleté, hanno una resa migliore in fotografia e vi permettono di indossare tranquillamente i collant (sì, sì, sì: so che qualcuno sta tentando di portarlo in auge, ma collant più scarpe aperte è la formula di un vero e proprio crimine di buon gusto).
Sono da evitare anche altezze eccessive e zeppe di ogni foggia. Personalmente non consiglio le paperine: un tacco tra il 5 e l’8 dovrebbe soddisfare adeguatamente le esigenze di sobrietà e comodità, con l’indubbio vantaggio di slanciare la figura.
10 – Make up: non rovinate tutto proprio adesso.
Date la priorità alla base e ricordate che il fondotinta deve essere ben steso ed a lunga tenuta: la giornata sarà impegnativa anche per lui. Accompagnatelo ad un buon correttore, con cui coprire in modo certosino eventuali brufoletti ed imperfezioni, e completate il tutto tamponando la vostra cipria preferita: questo è il passaggio che eviterà ogni effetto lucido (dal vivo ed in foto), quindi non saltatelo; anzi, portate questo prodotto con voi per concedervi qualche rapido ritocco. Se volete potrete ora proseguire con un contouring leggero o limitarvi all’applicazione di un blush delicato. Per gli occhi è ideale un trucco naturale, realizzato nelle tonalità della terra con un solo accenno di colore a richiamare le sfumature dell’abito: evitate gli smokey eyes, bellissimi ma più adatti ad altre occasioni, e non lasciatevi tentare dall’eccessivamente colorato ed appariscente. Le labbra possono essere intense ma senza estremismi: un rossetto fluo va bene solo se la sposa ha partecipato a Tamarreide, mettetelo da parte insieme al rosso fuoco, al viola melanzana e all’arancione catarifrangente.
E voi, avete qualche altra regola da suggerire? Scrivetela qui sotto in un commento!